di Luca Busani
Chi ha detto che i social network non servono a nulla? Forse questa considerazione può valere per Facebook e Twitter, ma certamente non per melpyou, un progetto tutto italiano che porta il volontariato alla versione 2.0.
"È il primo social network concreto, i cui risultati si possono toccare con mano"
I social network non servono - I social network più diffusi hanno milioni di utenti, sono iper utilizzati, ma alla fine dei conti a cosa servono realmente? Da quando esistono Facebook, Twitter e compagnia bella, non sono mai mancate le critiche da parte di chi li giudica simboli di una socialità malata e isolazionista. È ben diverso l’atteggiamento di chi pratica il volontariato, in una qualsiasi delle sue forme: c’è il contatto personale, la vera relazione con gli altri e, soprattutto, la volontà di rendersi utili al servizio di chi ha bisogno. Ma cosa c’entrano queste due realtà, apparentemente così lontane?
Finalmente un’eccezione - Adesso c’entrano eccome, perché è nato un nuovo social network, sviluppato interamente in Italia, che attraverso il web mette in contatto le associazioni senza scopo di lucro che hanno bisogno d’aiuto con chi è disposto a dare una mano, anche solo sporadicamente. Il progetto prende il nome di melpyou - curiosa fusione delle parole “meet” e “help” - perché, come spiegano i suoi creatori, offre l’opportunità di aiutare gli altri e, al tempo stesso, di incontrare nuove persone.
Per chi cerca volontari... - Se sei un ente no profit e stai organizzando un evento, che per qualsiasi motivo ha bisogno di un certo numero di persone per funzionare, allora puoi registrarti nella sezione “Gruppi”, aggiungendo una breve descrizione - in modo analogo alle pagine business di Facebook - e inserire la tua richiesta d’aiuto. Ogni evento è contraddistinto da un luogo, un’ora e un numero preciso di volontari, insieme a una sintetica spiegazione e agli eventuali requisiti richiesti ai partecipanti.
...E chi si mette al servizio degli altri - Gli utenti - definiti “melper” - a loro volta possono iscriversi nell’area “Persone” e creare una pagina personale, proprio come in ogni social network che si rispetti. Dopo essersi registrati, potranno aderire agli eventi presenti nell’apposita sezione, selezionandoli in base alla data e alla posizione geografica. Per rendere l’esperienza ancora più gradevole e divertente, il portale consente di filtrare i risultati in base all’età dei partecipanti e alla tipologia di servizio richiesto.
È, inoltre, possibile controllare in tempo reale il numero di persone di cui c’è ancora bisogno, per poi invitare amici e conoscenti.
Il battesimo del fuoco - melpyou è un progetto nato in Emilia Romagna e, nonostante la giovane età, ha già avuto modo di dimostrare la propria utilità in occasione delle ultime scosse di terremoto: numerosi sono stati, infatti, i comuni, le parrocchie e gli enti che hanno scelto di iscriversi per raccogliere adesioni e ricevere aiuto nella delicata fase di ricostruzione. E, così, il numero dei volontari sta crescendo di evento in evento, perché l’idea di rendersi utili piace a tutti, soprattutto se non richiede un impegno costante.
L’importanza dell’accoglienza - Il portale contiene una serie di manuali per facilitare l’inserimento dei nuovi utenti e per istruire gli enti sull’accoglienza dei volontari, ritenuta - a buon diritto - essenziale per l’esito positivo dell’esperienza: d’altra parte, non c’è modo migliore per iniziare un’attività insieme di una bella stretta di mano e un sorriso caloroso. Più avanti verrà rilasciata l’app per iOS e Android, che completerà il quadro di questo innovativo social network.
Un sistema a prova di troll - Sintetizzando in modo estremo, l’aspetto che più di tutti distingue melpyou dalla miriade di social network che dilaga nel web è proprio la sua concretezza. Qui i troll non possono fare niente di male e chi cerca di nascondersi dietro a identità virtuali non ottiene alcun vantaggio. Al contrario, è indispensabile essere sinceri, attivi e socievoli, perché gli effetti degli eventi organizzati grazie a melpyou si possono sempre toccare con mano.
IL FUNZIONAMENTO DI MELPYOU IN BREVE