di Chiara Reali
La battaglia contro Megaupload e il file sharing servaggio continua. Carpathia, l’hosting che ne gestisce i server, chiede l’eliminazione definitiva di tutti i file di proprietà degli utenti. “Nascosti” in 1.103 server, al momento, inutilizzabili... Che fare?
"Carpathia spende 9.000 dollari al giorno per conservare 25 Petabyte di dati"
Cancello o non cancello?
all’arresto di Kim DotCom
alla chiusura di Megaupload
Spesa enorme - Venticinque Petabyte di file. Una quantità gigantesca di dati, e altrettanto gigantesca è la spesa che Carpathia deve sostenere per gestirli quotidianamente. Ben 9mila dollari al giorno. Ora che Kim DotCom non deve più pagare per il servizio, la società di hosting vorrebbe riprendere possesso dei suoi server, per utilizzarli con altri clienti. Ma non può farlo, senza il permesso di chi sta indagando su Megaupload, per non interferire con il processo. E per non suscitare le ire dei proprietari dei file.
MegaUpload online? - I dati, anche secondo Carpathia, dovrebbero essere conservati, in qualche modo, anche da loro stessi, ma pagati! Nessuno, però, sembra interessato al compito. Se non la stessa Megaupload che però, temono gli investigatori, potrebbe approfittare dell’opportunità per cancellare delle prove. Altre possibili soluzioni? Rimettere online il sito di DotCom per un periodo di tempo limitato, dando la possibilità agli utenti di scaricare i propri dati. Per poi cancellarli per sempre. Che non sarebbe male per correttezza nei confronti degli utenti. (sp)