di Peppe Croce
Il primo ministro della Nuova Zelanda critica apertamente il Government Communications Security Bureau, equivalente nazionale dell'FBI: ha spiato illegalmente il fondatore di MegaUpload.
"Kim sta avendo la meglio, sia in USA che in Nuova Zelanda"
Ottimo avvocato, Kim! -
la strategia di difesa messa in atto dal pool di avvocati che segue Kim Dotcom
Dopo i primi buoni riscontri negli Stati Uniti
Spiato illegalmente - Key ha ufficialmente criticato il Government Communications Security Bureau - l'equivalente neozelandese dell'FBI - per aver spiato Dotcom senza le dovute autorizzazioni. Parole pesanti, quelle di Key: "Mi aspetto che la nostra intelligence operi sempre entro i confini della legge. Le loro operazioni devono rispondere alla fiducia pubblica. Non vedo l'ora che l'ispettore generale arrivi al cuore di ciò che è accaduto e di che cosa può essere fatto, perché anche questa è una questione che il Tribunale, nel processo a MegaUpload, deve prendere in considerazione".
Megabox sta arrivando - Mentre si difende in tribunale, però, Kim Dotcom non perde tempo e prepara il lancio del successore del defunto MegaUpload. Si sa già che si chiamerà MegaBox e, a quanto pare, è già pronto al 90% tanto che ad alcuni fidati sviluppatori è stato già concesso un account di prova, per testare come va. Alla fine della fiera il processo a Dotcom potrebbe rivelarsi un clamoroso boomerang con le autorità americane e neozelandesi costrette a chiedere scusa - se mai lo faranno - e un nuovo sito perfettamente legale online.