Digital Life

Maltempo Sicilia: allerta via Facebook e Twitter

Allerta maltempo in Sicilia diffusa tramite Twitter e Facebook.

Mezza Sicilia, in queste ore, è in ginocchio per il maltempo: Messina, Catania, Ragusa e Siracusa sferzate a vento e pioggia. E, segno dei tempi che cambiano, i sindaci diffondono l’allerta meteo anche via social network.

“Messina su Twitter, Ragusa e Siracusa su Facebook. I sindaci usano i social network per avvertire i cittadini”

Sicilia in ginocchio - Se la Sicilia, nei giorni scorsi, sembrava quasi in primavera, nelle ultime ore è arrivato il temuto colpo di coda dell’inverno. Da ieri sera, infatti, in mezza isola - tutte le province orientali (Messina, Catania, Ragusa e Siracusa) - le condizioni meteo sono nettamente peggiorate. Soprattutto a causa del vento, con raffiche che sfiorano e a volte superano i 100 km orari, e della pioggia che cade abbondante anche se in maniera discontinua.

Danni all’agricoltura - Come sempre, quando c’è maltempo, la Sicilia conta anche danni all’agricoltura. Soprattutto nelle province di Ragusa e Siracusa, famose per i loro prodotti ortofrutticoli, sono state scoperchiate serre, sono caduti alberi e le coltivazioni in campo aperto sono state in alcuni casi allagate. Non ha ancora smesso di piovere e Confagricoltura lancia già l’allarme: "danni incalcolabili".

Messina su Twitter -I sindaci siciliani, dopo le polemiche delle settimane scorse a Roma e al centro Italia, hanno deciso di optare per la prudenza. Moltissimi i comuni che hanno chiuso scuole e uffici, invitando i cittadini a restare a casa. Oltre ai classici comunicati stampa e agli appelli in Tv, però, questa volta anche i social network hanno aiutato i primi cittadini siciliani a diffondere l’allerta meteo. Peppino Buzzanca, sindaco di Messina, ha usato Twitter e ieri sera ha scritto: «Saranno chiusi domani #scuole e #uffici a Messina a causa delle avverse condizioni meteo attivo dalle ore 6 il COC», con tanto di hashtag forse poco pertinenti.

E gli altri su Facebook - Il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, ha preferito Facebook: «Il sindaco Roberto Visentin ha disposto per domani (10 marzo) la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, a causa del previsto peggioramento delle condizioni meteo. Nell’ordinanza sono state altresì disposte, riserve di ulteriori disposizioni di proroga, facendo carico ai dirigenti delle istituzioni scolastiche di dare tempestiva comunicazione. La decisione è stata adottata a seguito delle comunicazioni con il Dipartimento regionale della protezione civile e con la Prefettura. Oltre a precipitazioni abbondanti, si prevedono raffiche di vento superiori a 90 km orari». Stesso social, diversa provincia: il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, ha scelto Facebook per fare il copia e incolla del comunicato stampa ufficiale.

Più informale il suo collega Peppe Alfano di Comiso, stessa provincia, che sul social blu ha postato: «Allerta meteo a Comiso: domani sabato 10 marzo scuole chiuse a Comiso e Pedalino, così come resteranno chiuse il Giardino Comunale e il cimitero. Invito la cittadinanza a evitare di circolare se non necessario». (sp)

? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

La magia del mare sotto l'effetto HDR

? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

10 marzo 2012
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Gli eccessi della Rivoluzione francese raccontati attraverso la tragedia delle sue vittime più illustri, Luigi XVI e Maria Antonietta. La cattura, la prigionia, i processi e l’esecuzione della coppia reale sotto la lama del più famoso boia di Parigi. E ancora: come si studiava, e si insegnava, nelle scuole del Cinquecento; l’ipotesi di delitto politico dietro la morte di Pablo Neruda, pochi giorni dopo il golpe di Pinochet; l’aeroporto di Tempelhof, a Berlino, quando era palcoscenico della propaganda nazista.

ABBONATI A 29,90€

Perché il denaro ci piace tanto? Gli studi spiegano che accende il nostro cervello proprio come farebbe gustare un pasticcino o innamorarsi. E ancora: la terapia genica che punta a guarire cardiopatie congenite o ereditarie; come i vigili del fuoco affinano le loro tecniche per combatte gli incendi; i trucchi della scienza per concentrarsi e studiare meglio; si studiano i neutrini nel ghiaccio per capire meglio la nostra galassia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us