Sta per partire per la Stazione Spaziale Internazionale una stampante 3D: questa attrezzatura permetterà agli astronauti di avere a disposizione pezzi di ricambio e utensili senza dover aspettare che arrivino dalla Terra. La Nasa ha pianificato il lancio che porterà il macchinario a bordo della Iss per il 19 settembre.
GRAVITÀ ZERO. Costruita dall’azienda americana Made in Space, la stampante 3D è stata concepita per funzionare in assenza di gravità e superare indenne le vibrazioni e le sollecitazioni che subirà al lancio e durante il volo per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Grande circa come un forno a microonde, realizza oggetti di ogni forma depositando strati di una plastica termosensibile che si modella quando raggiunge temperature di 225-250° C. In base alla grandezza e alla complessità dell’oggetto da produrre ci mette da 20 minuti a 2 ore.
ESPERIMENTO. Per valutare l’efficacia e la precisione di questa stampante 3D modificata per lo spazio, alcuni pezzi che verranno prodotti in orbita torneranno sul nostro pianeta e saranno confrontati con quelli creati nei laboratori terrestri. Secondo la Nasa, se l’esperimento avrà successo servirà ad abbassare i costi delle missioni: meglio qualche chilogrammo di inchiostro che centinaia di pezzi di ricambio da stivare a bordo delle navicelle spaziali.