Secondo quanto dichiarato a Eurogamer da Mary De Marle, autrice della storia di Deus Ex: Human Revolution, prima o poi la componente narrativa dei videogiochi riuscirà a superare quella dei film.
“Maggiore coinvolgimento emotivo per la sceneggiatrice di Deus Ex: Human Revolution”
"C'è un grande potenziale che permette di andare oltre i film", ha dichiarato in un'intervista concessa a Eurogamer. "La differenza tra un film e un gioco è che quello che accade quando giochi succede a te, il coinvolgimento è maggiore".
"Nei film l'autore ha il completo controllo sulla storia. Questo gli permette di centellinare le informazioni, approfondire i personaggi e creare momenti estremamente efficaci dal punto di vista della reazione emotiva. Nei giochi, invece, il problema è che non si può controllare il comportamento del giocatore. Bisogna trovare nuovi metodi per guidarlo al fine di migliorare la componente narrativa".
Qualche tempo fa il creatore di Ultima, Richard Garriot, aveva dichiarato a Eurogamer che "le regole della vera narrazione interattiva non sono ancora state padroneggiate a dovere dall'industria". "Non solo nei dialoghi, non nei filmati, ma nell'intera esperienza che si svolge con la partecipazione del giocatore".
Secondo De Marle, la soluzione al problema è il rafforzamento della collaborazione tra scrittori e sviluppatori: "Dobbiamo lavorare a stretto contatto con gli altri membri del team. Tutti devono capire che si sta lavorando per costruire un'esperienza dal forte impatto emotivo".