Google adesso permette agli utenti di bloccare i siti indesiderati con un semplice clic che non compariranno più nelle successive ricerche. È disponibile da oggi per gli utenti che usano Google in inglese e arriverà (si spera) presto anche per tutti gli altri.
“La funzione Blacklist funziona a patto di accede a Google con il proprio account”
Blacklist - La funzione per bloccare e nascondere al volo i siti non graditi era già presente da qualche mese nel browser Google Chrome tramite la speciale estensione Personal Blocklist. Il successo del “plugin” è stato tale che il colosso di Mountain View ha pensato bene di estenderlo a tutti coloro che usano il suo motore di ricerca. Google, in pratica, ti permette di sfruttare questa sorta di filtro per combattere autonomamente i siti “spazzatura” che regnano sul web. Basta infatti un clic sul link “block” in corrispondenza del risultato, per inserirlo nella “blacklist” in modo che non ricompaia nelle successive sessioni di ricerca.
In & Out - I siti non sono ovviamente “bannati” per sempre. Google ti dice quanti siti sono stati bloccati per quella data ricerca e con un clic su “Show blocked results”puoi scoprire quali sono. Se premi invece il link Manage blocked results puoi gestirli ed eventualmente “riabilitarli” rimuovendoli dalla tua personale “lista nera”. La funzione, attualmente disponibile per la versione inglese di Google search, funziona con tutti i browser (Chrome 9+, IE8+ e Firefox 3.5+), a patto di usare il motore di ricerca tramite l’account di Google (dopo aver effettuato il login insomma).