Il Segretario della Difesa USA, Robert Gates, ha criticato il gruppo Internet Wikileaks per aver diffuso il video dell’elicottero militare americano, il 12 aprile 2007, che ha ucciso a Baghdad una dozzina di civili, compresi due membri dello staff Reuters.
La guerra in soggettiva - Il gruppo di attivisti è riuscito ad avere il video riservato e il 5 aprile lo ha diffuso via internet in tutto il mondo, tramite il suo sito e Youtube, in pieno stile social network. Sul sito Collateralmurder ci sono le due versioni: short e long, il video incriminato illustra i 38 minuti di attacco aereo, compresi audio e sottotitoli delle comunicazioni radio dei militari.
Fuori contesto - Robert Gates ha criticato il gruppo di attivisti per aver pubblicato il video senza fornire un corretto contesto della situazione. Anche se, un’indagine militare ha poi rivelato che i soldati a bordo dell’elicottero non fossero al corrente della presenza dei fotografi della Reuters sul territorio. Con grande stupore generale, dall'inchiesta è emerso che i militari hanno confuso l’obiettivo delle macchine fotografiche con una mitragliatrice e un lanciagranate.
Nuove prove - Wikileaks sostiene che i militari hanno cercato di giustificare l’accaduto con uno scontro a fuoco avvenuto precedentemente. Ma l’organizzazione ha affermato, in una e-mail, di possedere un report che dimostra che sono stati individuati altri colpi di arma da fuoco, ma in un'altra zona della città e ventotto minuti prima, quindi non sono stati rilevati attacchi alle forze armate americane sul campo. La folla di civili è stata rilevata dall’elicottero per la strada e abbattuta al suolo solo in un secondo momento.