Sono noti come super cookie, zombie cookie e flash cookie, l’evoluzione tecnologica di un piccolo brandello di informazione, un minuscolo file finora conservato nei browser che consente ad un sito di sapere se siamo già venuti e come ci muoviamo al suo interno.
Il super cookie fa di più ed è certamente più preoccupante. Pur sfruttando lo stesso concetto dei cookie normali, aggira le normali protezioni facendosi depositare letteralmente ovunque nel sistema operativo, con una predilezione per i plugin più comuni come Flash. Un utente esperto potrebbe metterci un bel po’ per eliminarlo (solo manualmente!). Un utente normale, o poco esperto, non lo troverà mai.
Il super cookie, quindi, sfugge agli occhi del suo ospite e potrebbe tenere d’occhio di tutto, anche quello che l’utente fa una volta lasciato il sito che l’ha impiantato. Come potete facilmente notare i pericoli per la privacy sono concreti. Finora i siti e le aziende che sono stati colti in fallo nell’utilizzo di questi veri e propri malware hanno subito rinunciato, ma va fatto notare che generalmente ci si affida ad una compagnia esterna per monitorare il traffico. E’ possibile concepire quindi che ci siano siti che installano questi file ad insaputa del loro proprietario.
Forse l’unica soluzione concreta è sperare che presto vengano riconosciuti come vere e proprie minacce dagli antivirus. Di sicuro non sarebbe bello se diventassero di moda.
Foto CC di Jeremy_Brooks