NFT è un termine che sentiamo sempre più spesso e che racconta di un mercato che si sta sviluppando sempre più velocemente, anche grazie al contributo di personalità famose e in vista che ne hanno rappresentato un acceleratore. Degli esempi? A marzo 2021, Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha venduto per circa 3 milioni il primo tweet della storia. Era quello che lui aveva condiviso nel 2006 per inaugurare la vita di uno dei social network che cambiò il modo di fare comunicazione. Sempre di recente è stato venduto come oggetto d'arte una GIF animata di Nyan Cat, che è personaggio, più precisamente un gatto che vola e che lascia una scia a forma di arcobaleno, diventato un fenomeno di internet.
Ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo di NFT?
NFT è acronimo di Non-Fungible Token, dove per "token" si intende un "gettone" che certifica l'autenticità del bene virtuale e per "non-fungibile" qualcosa che è unico e non può essere sostituito da altro. Per chiarirne la sua natura, si può partire da un suo contrario, il bitcoin. Questa moneta virtuale, che stiamo imparando a conoscere, al contrario degli NFT, è "fungible", ovvero è perfettamente scambiabile con un altro bitcoin, senza perdita o aggiunta di valore. Questo significa che un bitcoin vale l'altro.
NFT, una questione di collezionismo d’arte
In generale gli NFT possono essere qualsiasi cosa, purché legata al mondo digitale: musica, illustrazioni, mappe, copertine di riviste, video, editoriali del New York Times. Per tornare agli esempi di cui parlavamo all'inizio, chi compra quel NFT, ovvero il primo tweet di Jack Dorsey o la GIF animata di Nyan Cat, si aggiudica la proprietà del bene, che però rimane scaricabile, duplicabile e fruibile da chiunque.
La proprietà, nella sua copia originale, è certificata nella sua autenticità dalla blockchain, ovvero la tecnologia che sta alla base di tutti gli asset criptati. Il codice che identifica il bene riporta solo a quel bene e a quel proprietario, che lo può tenere o lo può rivendere, esattamente come se fosse un'opera d'arte. Insomma, per riportare a qualcosa che già conosciamo, è come se chiunque potesse comprare una stampa dei Girasoli di Vincent Van Gogh, ma l'opera rimarrebbe proprietà del collezionista che l'ha acquistata. E per gli NFT si tratta proprio di una sorta di collezionismo d'arte in cui chi compra vuole instaurare un rapporto unico ed esclusivo con l'artista e, in generale, con l'arte.
ItaliaNFT, la nuova realtà del mercato italiano
ItaliaNFT è nata dalla volontà di due imprenditori italiani, Achille Minerva, consulente di startup, trader e advisor, e Marco Capria, analista tecnico finanziario esperto di blockchain e crypto valute. Il suo obiettivo è inserirsi in questo mercato per permettere a chiunque, a qualsiasi livello economico, di scambiare NFT.
Dal 2022 si svolgeranno periodicamente aste di opere d'arte e collectibles per scegliere in sicurezza delle opere selezionate per il loro valore. L'obiettivo non è solo avere un'offerta di oggetti d'arte digitale molto varia, in termini di prezzi, ma anche averla legata a una vision che tenga conto delle qualità caratterizzanti del Made in Italy. Non a caso il payoff di ItaliaNFT è "Welcome to The New Renaissance", perché il progetto riporta all'epoca d'oro dell'arte italiana con l'obiettivo di replicarla in una chiave contemporanea (e digitale).
Più in generale, ItaliaNFT vuole creare un laboratorio artistico multimediale in cui l'Arte venga prodotta con un approccio scientifico, quasi alchimistico. E questo a partire dai creator/artisti digitali, che fin dall'inizio saranno assistiti da ItaliaNFT negli aspetti legali, fiscali e di comunicazione.
Questo, però, è solo il primo passo. Come ha raccontato Marco Capria "La piattaforma di ItaliaNFT è solo il primo tassello di un puzzle molto più grande. Già dal 2022 lanceremo un nostro token interno di gestione della piattaforma, una gaming experience e soprattutto il primo metaverso italiano. L'idea è quella di inglobare l'utente in un'esperienza completa che permetta la più totale fruizione del contenuto digitale".
Scopri di più su ItaliaNFT [https://italianft.art/].