di Luigi Teodonio
Facebook pronta a collaborare con l’Iran per combattere la pornografia? Così è, se vi pare. O meglio, così è secondo il comandante della polizia informatica iraniana Kamal Hadianfar. Da Facebook, naturalmente, non arriva nessuna conferma.
"Nell'ultimo anno abbiamo ripulito Facebook da tutti i contenuti porno. Da noi come negli USA la pornografia è reato"
La strana coppia
best friend forever
Nemici-Amici - E dire che non più di tre anni fa l’Iran aveva dichiarato guerra non solo a metà mondo, ma anche al social network creato da Mark Zuckerberg. Nel corso delle elezioni politiche del 2009, Facebook venne completamente oscurato perché infastidiva il “regolare” svolgimento della campagna elettorale. Da allora, Facebook è stato colpito dal regime iraniano a più riprese perché veniva utilizzato dagli attivisti anti-regime. Ora, stando alle dichiarazioni del generale iraniano, sembra proprio che le due parti siano pronte ad avviare una “proficua” collaborazione, anche se nessuna conferma è ancora arrivata dalla controparte statunitense.
Porno crimine mondiale - Se la traduzione realizzata da RadioZamaneh corrisponde a realtà, il capo della polizia informatica iraniana afferma che il problema l’Iran è in buona compagnia in questa crociata contro la pornografia. «Il porno non è fuorilegge nel solo Iran, ma anche negli Stati Uniti (sic.) la pornografia viene considerata un reato. Negli ultimi 15 mesi l’unità che dirigo si è data da fare per pulizia di contenuti inappropriati da tutti i social network, Facebook in particolare». Tenendo conto che gran parte della produzione cinematografica pornografica ha origine proprio negli USA, resta da comprendere quale sia la definizione di pornografia per i potentati iraniani. (sp)