Sin dall’anno scorso Microsoft ha fatto affidamento su un algoritmo chiamato Application Reputation, un meccanismo che giudica l’affidabilità dei siti in modo non dissimile da come fa Bing. Questa tecnologia in stile search engine è in grado letteralmente di categorizzare l’intera Grande Rete, grazie ad una libreria in continua espansione.
Google dal canto suo ha replicato di usare una tecnologia diversa che rende Chrome sicuro “sin dalle fondamenta” rendendo poco efficaci i tipici attacchi “drive by” che vengono scatenati dall’accesso ad un sito malware. Tale approccio, purtroppo, non è stato preso in considerazione da NSS Security, un’azienda indipendente che ha specificamente creato un’indagine di settore che analizza le misure di sicurezza impiegate contro i “malware social”. L'atteggiamento è però ambiguo e chi pensasse che la statistica sembra fatta ad uso e consumo di Microsoft difficilmente potrebbe essere smentito...
Immagine CC di Van_PC