Il gruppo di attivisti hacker “Lulz Security” ha attaccato la sede di Atlanta di InfraGard, un’organizzazione affiliata all’FBI.
“L’intrusione di Luzl Security, grazie agli account e-mail di un dipendente”
Agenzia di sicurezza - L’obiettivo del gruppo di hacker era di colpire il sito di InfraGard: un’associazione di imprese, istituzioni accademiche, agenzie, statali e locali, per il rispetto della legge e allo scopo di condividere informazioni e attività di intelligence per prevenire atti ostili nei confronti degli Stati Uniti.
Sito sotto assedio - L’attacco è stato deciso dopo che la NATO e il Presidente degli Stati Uniti hanno alzato il livello nella lotta agli hacker, le cui attività sono equiparate a un atto di guerra. Il sito di InfraGard Atlanta non è stato accessibile dalla tarda domenica, riportando di essere “under construction”.
Colpa delle e-mail - In realtà Lulz Security è entrata in possesso del sito web e dei server dell’associazione affiliata all’FBI, attraverso un dipendente: Karim Hijazi. All’apparenza pare che Karim abbia riciclato la sua password di lavoro per altri due account e-mail esterni, permettendo così agli infiltrati digitali di entrare facilmente nel sistema di Unveillance, la security company di Karim, che fa parte del network di aziende di InfraGard.
Due versioni - “Unveillance è stata compromessa per l’incompetenza di Karim. Abbiamo rubato le sue email personali e quelle delle compagnia”. LuzlSec afferma anche che il signor Hijazi si è offerto di comprare il silenzio degli hacker, pagandoli per eliminare la sua concorrenza. Mentre Karim Hijazi ha dichiarato che invece è stato minacciato dagli hacker, che hanno cercato di estorcergli denaro e informazioni sensibili.