Non si può certo dire che Google sia stato particolarmente bravo a sfruttare l’universo social con i propri prodotti. Orkut va alla grande - ma solo in Brasile! - Wave, un po’ chat un po’ lavagna, è affondato miseramente, Buzz voleva fare tutto ma finisce per prendere polvere in un angolo di Gmail.
+1 è tutta un’altra cosa. Se non altro è più discreto, ma allo stesso tempo davvero ambizioso: vorrebbe mutare profondamente la maniera in cui tutti usiamo la Grande Rete, cioè quello che è l’anima stessa di Google, il motore di ricerca. A partire dagli Stati Uniti, nelle prossime settimane un piccolo tasto sarà disponibile sui risultati. Evidentemente ispirato al tasto “mi piace” di Facebook, questo pulsantino +1 consente di dare la propria approvazione ad un sito, un articolo o persino alla pubblicità di AdSense. Le ricadute saranno molteplici, ma la più interessante è che tutti i nostri contatti (per ora parliamo di Gmail o di chi ci segue su Google Reader, persone insomma a noi collegate tramite prodotti Google) quando faranno delle ricerche simili troveranno la nostra raccomandazione.
Cliccare sul +1 dovrebbe diventare pervasivo come il tasto share di Facebook, apparendo su blog, siti social, network di video come presenza costante. Sarà come restare sempre all’interno dalla nostra rete di conoscenze, almeno per quanto riguarda le raccomandazioni. Con il passare del mese verranno coinvolti anche i nostri contati di Flickr e Twitter, mentre è impossibile dire se un giorno ci sarà un'integrazione con Facebook. Le due compagnie non vanno molto d'accordo!
Lo scopo di Google non è quello di creare l’ennesimo social network (uno sforzo che finora è sempre fallito), ma di aggiungere dei livelli social a tutta la nostra vita online. Non mi sembra un’idea malvagia.