Digital Life

I quotidiani americani diventano "hyperlocal"

Funzionerà anche in Italia?

Il New York Times ha deciso di collaborare con la New York University per mettere online un nuovo progetto hyperlocal, un misto tra blog e giornale di quartiere, dedicato all’East Village. La collaborazione con l’università non è certo un caso: non solo in essa è presente un’importante scuola di giornalismo, ma l’istituto è posizionato proprio all’interno dell’East Village stesso. Questo nuovo “Local East Village” sarà il primo sito di giornalismo hyperlocal di Manhattan e il Times è riuscito a permetterselo solo grazie all’unione di forze con la NYU. Il quotidiano, che è in cattive acque finanziarie, è stato già costretto a chiudere due esperimenti hyperlocal posizionati nella vasta provincia della Grande Mela.

Nonostante gli alti e bassi, la tendenza a rivolgersi ai reporter “porta-a-porta” per catturare l’attenzione dei lettori attraverso una strategia granulare è molto in voga presso i quotidiani americani, che stanno cercando una via di fuga dal rapido declino delle testate cartacee. Purtroppo ci sono poche cose al mondo difficili quanto penetrare dall’esterno in una comunità di dimensioni limitate. Se prendiamo l’esempio del Local East Village, e esaminiamo un po’ di risultati di Google, scopriamo che la comunità di blogger che vive nella zona ha opinioni malevole sull’argomento. Se cerchiamo ancora, scopriamo che gli abitanti dell’East Village riempirebbero volentieri di calci nel sedere la totalità degli studenti della NYU, considerati un corpo estraneo di ragazzi rumorosi e maleducati. D'altro canto è difficile credere che il padrone di un esercizio commerciale della zona rifiuti una menzione tra le pagine, pur virtuali, di un’emanazione del Times... Anche se l’inviato del giornale è un semplice studentello in trasferta!

Ma la filosofia hyperlocal potrebbe funzionare in Italia? Diciamo pure che le nostre “neighborhood” non sono ciclopiche come potrebbe essere una fetta di Manhattan, neppure nelle metropoli. Sicuramente vi sarà in futuro più interesse nell’informare i cittadini calandosi nel loro contesto. Anche nel caro, vecchio stivale.

8 settembre 2010
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