Gli attacchi continuano da anni e di certo una potenza nucleare apertamente nemica degli USA non si fa minimamente spaventare dalle minacce di perseguire gli hacker con la forza - e neppure dalla dichiarazione che i cyberattacchi sono considerati atti di guerra. E’ facile tentare di intimidire i membri privati di gruppi come Anonymous (trasformare le minacce in realtà è un’altra storia) ma non serve a nulla se gli hacker, invece di essere individui, sono solo ingranaggi della strategia di un paese privo di scrupoli come la Cina.
Negli anni gli obiettivi sono stati disparati quanto spaventosi per la tranquillità dell’occidente. Centinaia di aziende private in USA e UK sono state hackerate, i dati e i progetti rubati. Le compagnie petrolifere sono state la vittima più illustre: è probabile che i cinesi sappiano esattamente dove sono posizionati tutti i depositi e le trivellazioni del mondo.
Foto CC di Francisco Diez