Google aveva programmato il rilascio di un importante aggiornamento al software della Google TV in occasione del CES di Las Vegas. Sony e gli altri produttori di TV era pronti per il grande giorno ma è tutto rimandato a data da destinarsi.
“Google ha colto di sorpresa i suoi partner già pronti per gli annunci al CES di Las Vegas”
Fermi tutti! - Google avrebbe dovuto presentare al CES (Consumer Electronics Show), in programma il prossimo mese, la nuova versione del software per la Google TV con l’aggiunta di nuove funzioni e applicazioni. Tutto già organizzato con Sony che avrebbe annunciato i suoi nuovi modelli, così come Toshiba, LG Electronics e Sharp. Invece c’è un ritardo sulla tabella di marcia e Mountain View ha chiesto più tempo per mettere a punto il software spiazzando i produttori già pronti per il grande show di Las Vegas.
Anche Chrome OS in ritardo - Google non è nuova a rilasciare software e prodotti web e migliorarli strada facendo, ma il mondo dell’elettronica di consumo è totalmente diverso dove il tempismo gioca un ruolo fondamentale per attirare nuovi clienti. I produttori di computer, per esempio, aspettavano con trepidazione l’uscita del sistema operativo Chrome per le feste di Natale e sono rimasti a bocca asciutta. È andata meglio con Android per smartphone ma non per la versione per tablet che non ha fatto altro che avvantaggiare l’iPad di Apple ancora leader di mercato.
I contenuti scarseggiano - Gli analisti sostengono che questi repentini cambi di programma di Google riflettono una scarsa capacità di Mountain View di relazionarsi con i partner. I ritardi della Google TV potrebbero costare cari a tutti e posticipare di almeno un anno il boom di vendite. Il software della Google TV è, a detta di molti, troppo complicato da usare e l’aggiornamento previsto per il CES era estremamente importante. La grande promessa della Google TV di portare qualsiasi spettacolo e film in streaming sul web nel salotto di casa è ancora lontana. Chi ha già acquistato la Google TV può guardare contenuti in arrivo da Netflix o Amazon TV oppure i film dai canali tradizionali, ma NBC, CBS, ABC e Hulu hanno bloccato la visone dei loro spettacoli per questioni di pirateria. Insomma, la strada verso quello che sarà la Google TV è ancora lungo.