Digital Life

Google sta modificando il nostro cervello

È più facile cercare che ricordare.

di
Se ci pensi c’è ben poco di cui stupirsi: cercare risposte e informazioni sul web è ormai un’operazione normale, quasi scontata. E per molti di noi è anche l’unica soluzione ai problemi.

"È più facile (e comodo) cercare che ricordare un’informazione"

Lo studio di Science

un interessante studio su come la possibilità di cercare sul web sia riuscita a influenzare le nostre attività cognitive

“googlare”

Memorie altrui - Ormai tendiamo a pensare, invece che alla risposta, alle migliori parole chiave da usare nella ricerca. Science unisce ben quattro studi diversi - effettuati dai ricercatori Betsy Sparrow, Jenny Liu, e Daniel M. Wegner - che mettono in evidenza anche un altro aspetto della questione: il web è diventato una sorta di memoria collettiva, dato che adesso è molto più facile effettuare una nuova ricerca invece che ricordare quella precedente. Le informazioni online sono sempre a disposizione. Sembra di parlare di “cloud computing”, ma le memorie protagoniste sono le nostre. Un’altra sottigliezza da non sottovalutare è che ora più che ripensare all’informazione, tendiamo a ricordarci dove l’abbiamo trovata, e con quali keyword.

Info alla portata di tutti - Ovvio è che, grazie a internet, le informazioni sono reperibili facilmente senza la necessità di spostarci fisicamente per andare, magari, in biblioteca a consultare una montagna di libri prima di trovare quello che ci serve, ammesso che esista. Quasi tutti, inoltre, disponiamo di una connessione a Internet a casa, al lavoro o direttamente su smartphone e tablet. Ci riferiamo, ovviamente, a gran parte del mondo civilizzato. Chi non ha Internet, purtroppo, non ha grandi alternative.

Mente sempre più piatta? - Se da una parte l’uso del web stimola i nostri cervelli e ci spinge a sfruttarli di più, è anche vero che lo annichilisce... fanno praticamente tutto le macchine. Ci sono teorie che affermano che, in realtà, l’essere umano utilizzi solo una minima percentuale del proprio intelletto: il web e la tecnologia potrebbero essere visti sia come un aiuto sia come un ostacolo. Google, il motore di ricerca per eccellenza, non solo ci fornisce i migliori risultati in un attimo, ma poco a poco ci viene ulteriormente incontro offrendoci direttamente la soluzione. Ci fa da calcolatrice, traduttore, enciclopedia, agenda, navigatore e tanto altro.

Ritorno al futuro? - Insomma, stiamoci attenti: i film di fantascienza in cui le macchine prendono il sopravvento è bene rimangano solo opere di finzione. (sp)

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3 maggio 2012
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