di Peppe Croce
Il nuovo "grafico della conoscenza" che compare nelle ricerche in inglese su Google è sbagliato una volta su cinque. Offre risultati vecchi o non corrispondenti con ciò che si cerca.
"Google punta molto sulla semantica ma ha ancora molto lavoro da fare per metterla a punto"
Errori di semantica -
knowledge graph
Wikipedia vince - Il concorrente numero uno - ma in realtà anche una delle fonti principali da cui pesca il grafico della conoscenza - è senza dubbio Wikipedia. Quando cerchiamo informazioni su persone, aziende, luoghi, è il primo posto dove andiamo. Nel box semantico di Google, però, molto spesso i risultati sono vecchi di due giorni e, a volte, persino completamente sbagliati. Lo prova una ricerca empirica fatta dal sito americano Conductor.com che ha lavorato su due liste di personaggi pubblici. La prima contiene le 50 persone più cercate su Google - in base a Google Trends e Insights - e la seconda i primi 50 personaggi famosi della lista annuale di celebrità stilata da Forbes. Alla fine dei conti risulta che Google offre risultati più vecchi rispetto a Wikipedia, con una frequenza che va dal 4% al 20% dei casi. E che i risultati peggiori si hanno con i personaggi più ricercati, mentre quelli della lista di Forbes se la cavano meglio.
Google torna a scuola - Il caso più eclatante, che ha fatto il giro dei siti di informazione tecnologica e non solo americani, è quello di LeBron James, noto giocatore di basket NBA che ha da pochi giorni vinto il campionato con i Miami Heat. Subito dopo la vittoria la pagina di Wikipedia che lo riguardava è stata aggiornata, ma il box semantico di Google se ne è accorto dopo ben quattro giorni. A questo punto è abbastanza evidente che la ricerca semantica di Google deve fare ancora molta strada prima di essere considerata matura e non è escluso che gli ingegneri di Mountain View si rimettano al lavoro per tappare queste pericolose falle. (sp)