Google non ha fatto in tempo a gioire per il record di oltre un miliardo di visitatori raggiunti nel mese di maggio che oggi trapelano le prime indiscrezioni su una probabile inchiesta avviata dall’antitrust americano su abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità online collegata alle ricerche.
“La prospettiva di un’indagine antitrust ha già fatto perdere il 2% a Google in Borsa”
Pubblicità online - La Federal Trade Commission (FDC) - l’antitrust americana - starebbe per aprire - secondo il Wall Street Journal - un’inchiesta su Google per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità online collegata alle ricerche. Quando diventi un colosso, com’è capitato a Microsoft negli anni ’90, è quasi un passaggio obbligato inciampare nell’antitrust. Non è ovviamente la priva volta che Google affronta le autorità statunitensi e quelle europee, ma è la prima volta che viene messo in discussione il suo “core business”, ossia le entrate pubblicitaria.
Titolo in ribasso - Sembra che l’indagine sia partita dai procuratori generali della California, Ohio e New York. Google è il motore di ricerca più frequentato del pianeta con una quota di mercato del 66% negli Stati Uniti, circa il 90% in Europa dove, in alcuni paesi come l’Italia, raggiunge addirittura il 98.07% delle preferenze. La FDC dovrà verificare se Google abbia approfittato di questa posizione dominante per orientare i risultati di ricerca del suo search engine per favorire i suoi numerosi servizi online a scapito di soluzioni rivali, ossia per aumentare il traffico verso i suoi siti di viaggi, shopping e mappe. E intanto Google ha già perso il 2% in Borsa. (pp)
Silvia Ponzio