Non credo che a tutti piacerà, anzi, penso proprio che non si possa trattare di uno di quei servizi che conquistano il mondo e che viene usato da ogni persona che conoscete (e dal loro cane, gatto e furetto): Google Latitude è un boccone duro da digerire, per quanto sia potente, incredibilmente funzionale e certamente originale nel panorama dei programmi di checkin.
La ragione fondamentale è che Latitude non è un programma di checkin. Il software di geolocazione di Mountain View condivide direttamente la vostra locazione in tempo reale su Google Maps! Questo finisce per limitare forzosamente il numero di persone con cui lo userete. Onestamente non sono un maniaco della privacy ma l’idea di essere seguito da un occhio nel cielo come un carcerato mi fa sentire un po’ Orwelliano, proprio il genere di sensazione che non apprezzo. Mi piace l’idea di notificare agli amici che sono arrivato al pub, o che sono nella mia libreria preferita, ma Latitude non è affatto la stessa cosa. Se qualcuno vuole fare l’aperitivo con me mi può mandare un sms, preferirei che non mi piombasse davanti all’improvviso come uno dei cattivi di James Bond.
Diciamo che la userei solo per seguirmi nel caso intraprendessi una traversata in enduro della Pampa argentina o un viaggio coast to coast in America o qualche altra impresa epica!
L’applicazione finora era presente solo su Android, ma un utente giapponese l’ha vista anche sull’App Store di Apple dell’isola nipponica, anche se vi è rimasto per poche ore. Evidentemente un caso di approvazione e entrata in commercio prematura ed inaspettata.