di Peppe Croce
L'ultimo annuncio di Google riguarda la search. Il motore di ricerca sarà presto in grado di capire cosa stiamo cercando quando inseriamo termini ambigui. Se cerchi "Lion" vorresti trovare un felino o un sistema operativo?
"Il segreto è la semantica: capire cosa l'utente cerca realmente"
Ti ricordi della semantica? -
ricerca semantica su Google non fosse in realtà niente di nuovo
Ripetizioni di semantica - Per chi si fosse perso la questione, ricordiamo che con i termini di "ricerca semantica" si intende la capacità del motore di interpretare le parole digitate dall'utente e capire esattamente cosa stia cercando nell'immenso universo di dati e documenti che è internet. Si tratta, in pratica, di cercare "cose" o "entità" al posto di stringhe di testo. Così, quando stai cercando "Monna Lisa", Google può capire in fretta se ti riferisci alla famosa Gioconda, alla canzone di Ivan Graziani (o magari a quella di Pino Mango), oppure a uno degli infiniti hotel Monna Lisa sparsi nel mondo. E se sulla canzone di Ivan Graziani non ci clicchi mai, allora Google smette di proportela perché capisce che quando scrivi "Monna Lisa" stai cercando un quadro e non una canzone.
Il Knowledge Graph - Tutto questo si concretizza in quello che Google chiama "grafico della conoscenza" che, pari pari a come fa il "Social Graph" con i tuoi contatti, mette insieme contenuti diversi ma collegati tra loro. Quando cerchi "Monna Lisa", quindi, compare a destra un box con informazioni estratte da milioni di fonti diverse. Principalmente sul quadro, ma non solo. Se, però, clicchi su uno dei risultati proposti tra quelli inerenti i quadri per magia compaiono altri risultati sulle opere di Leonardo da Vinci, o su altri artisti famosi del Rinascimento italiano ed europeo. Questo perché, una volta che Google ha capito che stai cercando l'opera d'arte, riesce a collegare a quella Monna Lisa altri risultati coerenti sull'arte pittorica.
Bing risponde - La concorrenza, cioè ormai solo Microsoft, non sta a guardare mentre Google implementa le sue novità. Bing, infatti, a inizio settimana ha lanciato un pesante aggiornamento delle sue funzioni inglobando nelle ricerche due nuove colonne. Una, quella a destra, è una sidebar sociale che mostra contenuti provenienti dai tuoi amici su Facebook. L'altra, al centro, propone risultati semantici basati sull'apposito motore di ricerca interno chiamato "Satori". Microsoft, in pratica, ha fatto in un colpo solo quel che Google ha fatto con Search Plus Your World, prima, e con il Knowledge Graph adesso.
E in Italia? - Da notare, poi, che al di fuori degli Stati Uniti e dei paesi anglosassoni SPYW (Search Plus Your World) non è ancora praticamente arrivato. Non è da escludere, a questo punto, che Google decida di introdurre due grandi cambiamenti in una sola volta lanciando sia Search Plus che il Knowledge Graph insieme o a stretto giro sui vari motori localizzati nelle varie lingue. Italiano compreso. Siamo pronti ai risultati sociali e semantici? (sp)