Il gigante di Mountain View ha deciso di consentire il download di alcune sue applicazioni come segno di protesta contro la censura che vige nel paese medio-orientale.
“Restano ancora off limits YouTube e GMail e molti altri servizi web di social networking”
Strappo alla regola - Da quando gli Stati Uniti hanno interrotto i rapporti commerciali con il governo di Teheran nel 1987, Google è la prima azienda a stelle e strisce a infrangere, almeno alla luce del sole, questa regola. Google ha quindi reso disponibili per il download tre delle sue applicazioni di punta: Google Earth, Picasa e il browser Chrome per gli utenti iraniani. In realtà, analizzando la questione un po’ più da vicino, non si tratta di una reale violazione delle restrizioni visto che i programmi di Mountain View sono gratuiti per uso personale e non commerciale. Inoltre, come spiega Neil Martin sul blog ufficiale di Google, l’azienda ha ricevuto il completo benestare dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. L’obiettivo è di offrire agli iraniani “più scelta, più libertà e più potere individuale”.
Attacco al regime - Nonostante questo strappo alle regole che può anche essere letto come una sfida diretta al regime iraniana, Google continuerà a rispettare la volontà di Teheran di bloccare tutti gli indirizzi IP riconducibili alle autorità del paese. Restano ancora off limits per gli utenti iraniani i servizi di YouTube e GMail.