di Peppe Croce
Google raramente annuncia i cambiamenti del suo algoritmo di ricerca. Questa volta, però, ha dichiarato ufficialmente che nelle prossime settimane partirà una vera e propria offensiva contro i siti troppo ottimizzati e con contenuti poco rilevanti. La fine della search engine optimization?
"Da Panda a Plus: fino a dove vuole arrivare Google?"
Allerta SEO -
search engine optimization, l'ottimizzazione tecnica dei siti web per "piacere a Google"
Se lo dice il vescovo - A fare questo annuncio è stato Matt Cutts, capo dell'antispam di Google noto anche per il suo soprannome di "vescovo". E questo già la dice lunga sul potere di quest'uomo che, cambiando una stringa di codice potrebbe, per esempio, sbattere in terza pagina un sito di e-commerce facendolo fallire in un mese. Cutts ha avvertito tutti: «Di solito non preannunciamo i cambiamenti, ma c'è qualcosa a cui stiamo lavorando da un po' di tempo e speriamo di rilasciarlo nei prossimi mesi o in poche settimane. Stiamo cercando di ripulire un po' il campo. Tutta quella gente che fa sovra ottimizzazione o "over SEO" contro quelli che creano grandi contenuti e grandi siti. Stiamo cercando di rendere GoogleBot più intelligente per stanare chi ne abusa».
In principio era Panda - Chi si appassiona dell'argomento SEO conosce bene da dove è iniziata la storia e, se sente la parola panda non pensa a un orso ma a un algoritmo. Quello rilasciato l'anno scorso da Google che ha stravolto silenziosamente i risultati delle nostre ricerche sul web. Avete notato che la maggior parte dei comparatori di prezzi sono quasi spariti dai risultati? Ecco, quella era solo la prima parte del progetto che il vescovo ha in mente.
Poi arrivò Plus - La seconda parte è già iniziata negli Stati Uniti e nei paesi di lingua inglese e a breve arriverà anche in Italia. Si chiama Search Plus Your World e non è altro che la fusione tra la ricerca di Google e il social network Google Plus. A breve anche da noi i risultati delle ricerche saranno pesantemente influenzati dai nostri contatti social sul social di Mountain View. Conteranno molto di più i contenuti creati o condivisi dai nostri amici e assai meno quelli super ottimizzati.
Ma sarà vero? - La cosa divertente, però, è che mentre Google annuncia una lotta sfrenata al troppo SEO è già nata una nuova branca della Search Engine Optimization: l'ottimizzazione dei profili Google Plus per essere favoriti in Search Plus Your World.
Fatta la legge, trovato l'inganno anche su internet.
Power to the user - Questo non toglie, però, che la ricerca stia cambiando veramente e con una grandissima velocità. La quantità di informazioni, spesso di dubbia qualità, che si trovano sul web è impressionante e forse troppa per gli stessi server di Google. Acquisire segnali di gradimento e di condivisione da parte degli utenti è la scelta fatta da Mountain View per togliere di mezzo i contenuti peggiori. D'altronde, un codice lo puoi fregare più facilmente di un essere umano. Che il re delle ricerche abbia bisogno dell'aiuto dei suoi sudditi per fare pulizia? Siamo noi l'algoritmo del futuro? (sp)