Digital Life

Google dice addio ai blob in favore degli emoji

Con la prossima versione di Android, Big G abbandona le sue faccine per sposare quelle rotonde e tradizionali.

A Google gli emoji, così com’erano, non sono mai piaciuti. E neppure le emoticon. Tanto che qualche anno fa, per punteggiare le conversazioni dei suoi utenti, ha lanciato i blob. Sempre gialli e diversamente sorridenti, ma dalla forma più vicina al triangolo che al cerchio: era un modo per distinguersi dagli altri, perché i consensi tra il popolo hi-tech si conquistano anche a suon di idee nuove. Ed emoji più gelatinosi e simpatici sembravano esserlo. Poi però qualcosa è andato storto e qualche giorno fa Google pare aver capitolato: i blob verranno ritirati per far posto ai rotondi, tradizionali emoji.

La versione di Google. Introdotti per la prima volta nel 2013 con Android 4.4, i blob in realtà hanno subito diviso il pubblico. Alcuni li hanno amati per la loro originalità rispetto agli emoji, altri invece li hanno presi in antipatia perché generano problemi di comunicazione tra le diverse piattaforme, visto che tra il 2014 e 2016 i grafici di Google hanno creato blob in grado di sostituire tutte le figure umane presenti nel catalogo degli emoji (inclusa la ballerina di flamenco). E se è vero che quello delle "faccine" è un linguaggio, si tratta di un linguaggio nuovo che stiamo ancora imparando: avere due immagini diverse che dicono la stessa cosa a seconda che stiamo usando uno smartphone o un messenger diversi non funziona.

Novità d'autunno. Per questo motivo la prossima versione di Android, “O”, che dovrebbe essere disponibile questo autunno come Android 8.0, prevede il restyling totale di ogni emoji: nuove faccine con disegni più dettagliati e l’adozione dei volti gialli standard gialli per gli smile. Come ha spiegato Rachel Been di Google sul blog aziendale: «Abbiamo dedicato molto tempo alla coerenza emotiva tra le diverse piattaforme di comunicazione. Poiché uno dei nostri obiettivi principali con il restyling è quello di evitare confusione o problemi di comunicazione tra le piattaforme, volevamo assicurare che quando un utente invia un emoji ad un amico, il messaggio sarà chiaramente comunicato indipendentemente dal fatto che usi iOS, Windows, Samsung, o altri sistemi operativi».

Per non tradire questo proposito, i nuovi emoji saranno disponibili anche per gli utenti che non passeranno ad Android 8.0, ma resteranno con una versione precedente. Mentre sugli smartphone che già utilizzano un sistema di emoji diverso da quello di Google (come Samsung e LG), il cambiamento non avrà effetto (la lista degli emoji che sostituiranno i blob è disponibile qui).

Alla fine, come ci insegna la vittoria dell’inglese sull’Esperanto, la lingua che aveva l’ambizione di essere universale, ma anche quella degli emoji sulle emoticon, a fare la fortuna di un linguaggio è soprattutto l’uso che ne fanno le persone in modo spontaneo, ed imporre nuovi standard è più difficile del previsto.

29 maggio 2017
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