Siccome il GPS non è sempre disponibile e le torri cellulari non sono molto precise, Google si è affidato per lo più ai dati dei Wi-Fi per i suoi servizi location-based. Purtroppo l’anno scorso questo modus operandi ha fatto finire nei guai le Google Car, dato che raccoglievano inavvertitamente dati personali inviati su network Wi-Fi non protetti.
Dopo innumerevoli cause in tutto il mondo e pur avendo cambiato leggermente la tecnologia per renderla meno impicciona, Google ha deciso di offrire la possibilità a chi possiede un punto d’accesso Wi-Fi di impedire ai servizi di Mountain View di prenderlo in considerazione.
Vale comunque la pena notare che qualunque dato raccolto sui network wireless dai milioni di smartphone Android in giro per il mondo è comunque completamente anonimo e cancellato in una settimana, preservando almeno un po' della nostra sudata privacy. (ga)