Sembra la scena di una battaglia antica, in cui due grandi imperi si fronteggiano ed uno dei due viene costantemente respinto. Google ha provato in tutti i modi a crearsi un social network degno di questo nome per affrontare prima MySpace e poi Facebook, ed in entrambi i casi ha sempre fallito. Orkut, Wave, Buzz sono serviti ben poco ad una corporation che altrove conosce bene il gusto delle grandi vittorie.
Ora l’attacco è ancora più diretto e si chiama Google+. Un nome, una garanzia. Sembra contenere tutte le lezioni imparate da Wave e Buzz: prima di tutto una gestione della privacy potente e facilissima, non “sepolta sotto sei schermate” come l’ha messa il portavoce di Mountain View. Ora le nostre conoscenze saranno naturalmente radunate in circoli chiusi, secondo i nostri desideri, e non vi sarà nessuna opzione di condivisione automatica dei nostri aggiornamenti.
Ma Google+ sarà anche instant messenger, con opzioni di chat e videochat recentemente potenziate dalla casa madre, ma metterà anche a disposizione tutti gli strumenti di Google. Documenti, Reader, Calendar e motore di ricerca radunati in un solo posto, che permetterà di seguire i fatti dei nostri amici (aggiornati in un feed stream non dissimile da quello del concorrente).Chiaramente il servizio nasce già pronto per Android ed iPhone, dati i presupposti. Per il momento Google+ è solo ad invito mentre è in fase beta, e nel frattempo le feature vengono aggiunte e liberate dai bug. Il progetto funzionerà, o sarà l’ennesimo fallimento social di Google? Come dice Randall Munroe di XKCD, il problema è che non riusciremo mai a convincere i nostri genitori a passare a Google+, mentre il principale vantaggio è che ...non riusciremo mai a convincere i nostri genitori a passare a Google+.
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