Google+ si avvicina ai cento milioni di utenti registrati, ma quanti di loro davvero lo usano? E quanto tempo ci passano? In media, solo tre minuti. In tutto il mese di gennaio. E a dicembre non è andata meglio.
“Tre minuti al mese contro le sette ore, in media, degli utenti di Facebook.”
Altrove, nello stesso momento... - Otto minuti su MySpace, ormai dato per morto e sepolto. Diciassette minuti su LinkedIn, per aggiornare il curriculum vitae. Ventuno minuti su Twitter a cinguettare (a breve in tutte le lingue). Ottantanove minuti su Pinterest e Tumblr, a scorrere la dashboard. Sette ore su Facebook. In parte dipende da quello che ogni sito offre. È facile perdere tempo a guardare immagini buffe o, più seriamente, a cercare lavoro. E su Facebook, tra un poke e l'altro, ci sono migliaia di applicazioni con cui giocare insieme agli amici che ci siamo scelti. Google+, invece, cosa offre? In cosa è riuscito a fare la differenza, da quando è apparso sugli schermi dei nostri computer?
Non tutte le cerchie vengono col buco - La quantità del tempo trascorso su ciascun sito dipende anche da quanti degli iscritti sono utilizzatori “forti” - quegli utenti che passano molto tempo in uno stesso posto, contribuendo alla formazione di una community che, col tempo, tenderà a crescere ulteriormente di numero e di coinvolgimento. Su Google+ non sembrano esserci utilizzatori di questo tipo, almeno non ancora. Un ulteriore punto a sfavore del social network di Mountain View sembrerebbe essere l'aumentata preoccupazione per la privacy dei naviganti, soprattutto donne. Secondo un report della scorsa settimana, per esempio, gli iscritti a Facebook starebbero diventando più selettivi nelle loro amicizie, restringendo le impostazioni di privacy e togliendo il saluto ai conoscenti e agli sconosciuti. I due terzi delle donne affermano di avere impostato il proprio profilo al massimo livello di riservatezza possibile - cosa più complicata da fare su Google+. Cento milioni di utenti, insomma, non bastano. Almeno non ancora. (sp)
Chiara Reali
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