In Gran Bretagna gli utenti online possono giocare a Farmville nel mondo reale, votando scelte produttive, allevamenti e raccolti, di una fattoria della campagna britannica.
“Decidi tu la produzione e gli animali da allevare”
Contadini virtuali - Con un abbonamento annuale di 30 sterline circa diecimila volontari parteciperanno al progetto MyFarm del National Trust inglese: un ente filantropico, creato due secoli fa in occasione della rivoluzione industriale per preservare l'ambiente e la vita di campagna. L'obiettivo è incentivare il legame tra le persone e la produzione biologica degli alimenti, per lo più locali e tipici, in stile Farmville, il famoso gioco online di Facebook da cui prende ispirazione l'intero progetto.
Decidono gli internauti - La fattoria che partecipa al progetto si chiama Wimpole Home Farm ed è un'impresa agraria specializzata in cibi bio e organici di circa 1200 acri. La fattoria produce rape, olio e altri prodotti vegetali, alleva pecore, galline e cavalli per venderne la carne e le uova. Gli abbonati online devono prendere decisioni di natura produttiva: in un mese circa 12 di queste decisioni influenzano il tipo di raccolto che deve essere incrementato, le riserve che la fattoria deve avere, che vegetali piantare e che animali allevare.