Fitbit è un servizio social disponibile solo in America, dove è piuttosto popolare e pare essere una manna per salutisti, amanti del fitness o semplicemente per coloro che sono preoccupati dalla loro linea. Il sito consente di tenere traccia della propria salute: calorie bruciate, qualità del sonno, passi e distanza, anche grazie ad un piccolo tracker che immagazzina queste informazioni in automatico.
E’ comunque possibile annotare le proprie attività manualmente, utile nei momenti in cui non si indossa il tracker... A letto, ad esempio. Quello che gli utenti di Fitbit dimenticano (pur essendo chiaramente indicato dal sito) è che di base il profilo è pubblico. Nelle ultime ore il termine “sexual activity” è stato letteralmente oscurato dalle ricerche sul sito, ma fino a ieri era possibile leggere alcuni dei post degli utenti che condividevano decisamente troppi dettagli su se stessi. Rimangono gli screenshot come quello in cima alla pagina: “Attività sessuale: passivo, poco sforzo, baci, abbracci - 10 min”; “Attività sessuale: sforzo vigoroso ed attivo - 15 min”.
Censurare questa documentazione educativa è stata decisamente un tiro mancino da parte di Fitbit. Se le persone mantengono pubblico il proprio profilo magari questo genere di pubblicità è proprio quello che desiderano! Come sempre l'anello debole della privacy è la negligenza dei titolari di tale diritto.