Un bel gioco dura poco, eppure questo ha continuato ad essere riproposto da anni in una formula invariata: ormai in tutto il mondo esistono studi legali che sfruttano le cause sul copyright per sbarcare il lunario, generalmente attraverso tattiche immorali e lesive per tutto il sistema legale.
In un mondo letteralmente sommerso dalle cause, studi legali come Righthaven comprano i diritti di un immagine e riescono a sparare oltre 251 citazioni in giudizio contemporanee nei confronti di chi l’ha usata senza permesso. Il piano consiste nell’arrivare ad un accordo per qualche centinaio o migliaio di dollari. E se il cliente decide di lottare? Si molla tutto e si passa a quello successivo.
Una delle vittime dello studio legale è un giovane ventenne affetto da autismo e da una rara forma di diabete che gestisce come passatempo un sito di “notizie alternative”. Il ragazzo ha usato senza permesso la foto che vedete in cima all’articolo (l'immagine è proprio uno screenshot del suo blog) e Righthaven è piombata su di lui come una tonnellata di mattoni. Il metodo di questi avvocati senza scrupoli è di passare direttamente alle vie legali senza neppure una lettera di avvertimento, un fatto che denuncia chiaramente la tattica intimidatoria.
Grazie all’avvocato del giovane i piani di Righthaven sono stati frustrati, dato che anche il giudice a cui il caso è stato sottoposto ha riscontrato un atteggiamento sospetto nelle cause a raffica promosse dallo studio che ha sede a Las Vegas. Non appena la vittima ha dato segno di voler spostare la lite in un vero tribunale e il magistrato ha rifiutato un rinvio, Righthaven ha girato i tacchi e ritirato la citazione in giudizio. Chissà se le altre 250 attuali vittime dei truffatori legali in questione saranno altrettanto motivate. (ga)