Facebook ha perso quasi 6 milioni di utenti negli Stati Uniti il mese scorso e il tasso di crescita ha subito un drastico rallentamento. Il social di Zuckerberg, però, tiene dal punto di vista dell’appeal per gli investitori e adesso vale 100 miliardi di dollari.
“Facebook perde utenti della prima ora ma ne guadagna dall’America Latina e dal Sud Est asiatico”
Bye Bye - Facebook, per il secondo mese consecutivo, fa segnare un rallentamento nella crescita degli utenti. È vero che il social network fondato da Mark Zuckerberg sta per raggiungere la soglia record di 700 milioni di utenti iscritti, ma se per mesi è cresciuto con un tasso medio di 20 milioni di nuovi utenti, ad aprile e maggio la crescita è stata rispettivamente solo di 13,9 e 11,8 milioni.
Nuova linfa - Secondo InsideFacebook, un servizio che monitorizza la popolazione del social per eccellenza, ha rilevato che le “defezioni” riguardano soprattutto gli Stati Uniti dove il totale degli utenti attivi è passato da 155,2 milioni degli inizi di maggio ai 149,4 milioni della fine del mese: quasi sei milioni in meno. Anche canadesi, inglesi, norvegesi e russi stanno iniziano a perdere interesse in Facebook per un totale di circa 100.000 utenti che hanno deciso di voltargli le spalle. Il social regge grazie a nuova linfa in arrivo da paesi dell’America Latina e del Sud Est asiatico, soprattutto Brasile e Messico.
Borsa in vista - Facebook, però, continua ad attirare investitori. Secondo la tv CNBC, il social di Mark Zuckerberg potrebbe debuttare in Borsa il primo trimestre del 2012 con un valore complessivo di 100 miliardi di dollari. Facebook vale un terzo di Apple che è stimata per circa 301 miliardi dollari, in pratica la somma della capitalizzazione di mercato di tre dei suoi rivali: Microsoft (circa 200,3 miliardi dollari), Hewlett-Packard (circa 72,8 miliardi dollari) e Dell (circa 29,3 miliardi dollari). (pp)
Silvia Ponzio