È l’ultima concessione di Facebook agli sviluppatori: accedere anche all’indirizzo e al numero di telefono dell’utente. Noi possiamo sempre non autorizzare questa “intrusione” nei nostri dati personali, ma non è un buon segno per la privacy.
“Sembra una novità di poco conto invece concede informazioni molto sensibili a potenziali malintenzionati”
Una “piccola” concessione - L’annuncio è di venerdì scorso sul blog ufficiale per sviluppatori di Facebook. Poche righe di spiegazione, e un po’ di codice, per spiegare (come se fosse una cosa da niente) che le applicazioni potranno, se autorizzate dall’utente, accedere al suo numero di telefono e indirizzo. Jeff Bowen, l’autore del post, tiene però a precisare che il “lasciapassare” non prevede anche una sbirciatina al resto della rubrica telefonica. Grazie mille per la concessione… adesso siamo tutti più tranquilli.
Facciamo attenzione! - Quest’ennesima trovata del social network di Mark Zuckerberg è considerata dagli esperti di sicurezza una grave minaccia alla privacy. Sappiamo tutti che esistono già delle applicazioni Facebook che rubano ogni sorta di informazione privata degli utenti, che il sistema per la protezioni dei dati personali sul social fa acqua da tutte le parti, e che quest’ultima concessione agli sviluppatori non fa che mettere nelle mani di potenziali ladri di identità altri dettagli che forse ancora mancavano al “puzzle”. È vero che bisogna autorizzare l’accesso ai dati, ma come fa giustamente notare Sophos sul blog Naked Security, la finestra che chiede il nostro consenso è “anonima”, praticamente quella standard, e non mette sufficientemente in guardia che stiamo “dando via” il nostro numero di telefono e il nostro indirizzo a chissà chi.