di Peppe Croce
L'accordo tra Facebook e Microsoft per l’uso della tecnologia di Bing sul social network non ha ancora portato i risultati sperati. Ancora oggi le ricerche interne sono di pessima qualità ed entrambi i colossi stanno perdendo un sacco di soldi. Che sia giunta l'ora di integrare completamente i due prodotti?
"Facebook ha bisogno di un vero motore di ricerca per attirare utenti e pubblicità"
Bing Flop -
ricerca interna del social network più popolato, e attivo, del mondo
secondo una ricerca di BusinessWeek
FaceBing - Il search engine interno di Facebook si basa sulla tecnologia Bing di Microsoft, ma deve vedersela con notevoli difficoltà che si ripercuotono sulla qualità dei risultati di ricerca. Indicizzare tutti i post, le foto e i video caricati o linkati su milioni e milioni di profili, pagine e applicazioni mantenendo le relazioni di privacy derivanti dagli intrecci di amicizie, non è affatto facile se non sei dentro Facebook e non puoi accedere al 100% dei contenuti e delle informazioni. Per questo da tempo gira voce che il colosso di Zuckerberg sia interessato a comprare Bing in modo da poterlo integrare completamente del suo social network. Potrebbe essere la mossa giusta, che permetterebbe di avere finalmente una funzione di ricerca all'altezza della situazione. E, con la ricerca, aumenterebbe il tempo speso dagli utenti sul social e la pubblicità venduta. Sarebbero svariati miliardi di dollari.
BingBook - Facebook, in questo modo, si trasformerebbe in una sorta di BingBook perché la ricerca interna inizierebbe ad avere un peso notevole. Oggi chi è su Facebook e deve cercare qualcosa cambia pagina, va su Google e poi ritorna. Ma Google, adesso, sta integrando le attività sociali con quelle di ricerca grazie a Google Plus e Search Plus Your World. E tutto questo mette una gran fretta a Facebook che, da pochi mesi, ha un vero concorrente con cui fare i conti. Certo, Google Plus ha ancora numeri per competere con il social di Zuckerberg, ma ha dalla sua la possibilità che Mountain View forzi la mano - o lo sta già facendo? - inserendo sempre più risultati sociali nelle ricerche.
GoogleBook - Quando i piani di Google saranno pienamente realizzati l'utente potrà fare quello che con Facebook è al momento non è possibile: divertirsi con gli amici, condividere foto e video, cercare informazioni per il proprio divertimento o per studio e lavoro e persino cercare un luogo o comprare un prodotto. Senza abbandonare dal search engine di Mountain View.
Tutto questo mentre l'unico concorrente di Google sul fronte delle ricerche, cioè Microsoft, continua a investire milioni di dollari in Bing senza alcun risultato concreto visto che il motore di ricerca rimane ancora lontanissimo da Google come numero di utenti. Ci sono ancora dubbi sul fatto che Facebook debba comprare Bing e che a Microsoft convenga venderlo? (sp)