Nel tentativo di tenere a bada gli strani isterismi nazionali tedeschi, Facebook ha acconsentito a firmare un codice di comportamento speciale per la Germania, che protegge meglio i dati degli utenti.
Che questa sia la strada per risolvere i continui, immensi problemi che il gigante dei social network ha in questa paranoica nazione? Questa nuova carta è frutto del lavoro del direttore europeo, Richard Allan, che ha compiuto un tour visitando Kiel e Berlino, incontrando anche il ministro degli interni tedesco Hans-Peter Friedrich ed un comitato parlamentare del terribile, ostinato Land di Schleswig-Holstein.
Il progresso sembra significativo: se Facebook accetta l’autoregolamentazione della privacy, ci si potrà salvare finalmente dalle polemiche infinite che i tedeschi sembrano innescare a getto continuo da anni. Chissà che anche Google, l’altra vittima storica, non decida di fare altrettanto? (ga)