“Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza fra due persone, legate da vincoli affettivi ed economici, che non accedono volontariamente all'istituto giuridico del matrimonio”, così esordisce l’articolo sulle unioni civili di Wikipedia. Una delle richieste più pressanti degli utenti era proprio quella di aggiungere questo status a Facebook, che finora riconosceva solo il matrimonio (con i dovuti “corollari” come il divorzio) e i rapporti di coppia non ancora formalizzati. Finalmente questo piccolo sogno è diventato realtà ed assieme all’unione civile è stata aggiunta anche la “partnership domestica”, termine piuttosto goffo che ho scelto di mantenere molto simile all’inglese e che va ad identificare le convivenze e le coppie di fatto in generale.
I due nuovi status saranno resi operativi in USA, Canada, Francia, Australia ed Inghilterra entro oggi, mentre gli altri paesi dovranno aspettare di essere aggiornati. L’idea è quella di riflettere in modo più completo la realtà della società, per lasciare agli utenti la libertà di rappresentare nel modo migliore la propria vita su Facebook. Il social network, tutto sommato, è sempre stato un potente motore di socializzazione e libertà. La mossa ha subito ottenuto pareri molto positivi dai gruppi di awareness per i diritti umani come la Human Rights Campaign.