Il liveblogging è uno degli aspetti più deliziosi dell'era digitale. Figlio illegittimo di radiocronache e telecronache, il liveblogging consiste nello scrivere e pubblicare in tempo reale su un avvenimento, in modo naturale e talvolta completamente insensato come nel caso del 95% degli utenti di Twitter, oppure professionalmente e di fronte agli occhi corrucciati di migliaia di fan come nel caso delle conferenze Apple. Come definire il liveblogging di un team di archeologi ed oceanografi intento ad esplorare il relitto del Titanic? Non credo il vocabolario abbia ancora aggettivi adatti.
La missione, battezzata eloquentemente Expedition Titanic, ha lo scopo di esplorare e preservare la nave adagiata sotto a quasi tre chilometri di acqua e soprattutto di esporre all'occhio del pubblico gli affascinanti resti di quella che fu certamente una delle grandi tragedie del ventesimo secolo. Assieme alla spedizione, la cui partenza è fissata per il 22 agosto, viene inaugurato anche un sito che permetterà di seguirne passo passo le tappe. Sono già presenti mappe in 2D e 3D, alle quali verranno aggiunti man mano i filmati e gli altri contenuti raccolti in corso d'opera.