Quando un prodotto è in giro da qualche anno ed è in crescita costante, anzi, esponenziale, vuol dire che si tratta di un prodotto valido. Il successo improvviso, come dimostra Chatroulette, è solo moda: Evernote è uno startup partito da zero come tutti gli altri, che ha ricevuto da subito molte lodi ma ha costruito la propria userbase con pazienza e duro lavoro.
Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di una suite di software che permette ai propri smartphone e pc di dialogare con la “nube” per conservare note e renderle disponibili a tutte le proprie macchine in tempo reale. Siccome Evernote esiste per Windows, OS X, Android, iPhone e WebOS, chiunque abbia un aggeggio capace di surfare è in grado di usare Evernote, e molto probabilmente gli sarà utile.
Allo startup c’è voluto quasi un anno e mezzo per raggiungere il primo milione di utenti, ma da quella pietra miliare il business ha preso il volo. Come dice Techcrunch sono serviti solo tre mesi per passare da 4 a 5 milioni di utenti, e questo dopo una possente iniezione di 20 milioni di dollari da investitori come Sequoia e Morgenthaler. Il passo successivo è di dedicarsi a migliorare ulteriormente il servizio, già ottimo: sono già in cantiere le prossime versioni delle applicazioni per iPhone ed Android.