Fino a questo punto la Comunità Europea non ha fatto alcuno sforzo per indagare su alcuni evidenti casi di distorsione e concorrenza sleale nel campo delle telecomunicazioni e del traffico Internet. In particolare ci troviamo di fronte ad un clima ostile nei confronti delle aziende che offrono servizi di comunicazione vocale (VoIP) come Skype e Google.
Le big delle telecomunicazioni europee, insomma, strangolano la banda di questi servizi in concorrenza con i propri (generalmente molto più cari) e li rendono meno invitanti. Secondo la commissione europea per le comunicazioni elettroniche, che sta compiendo un'indagine, i comportamenti illeciti sono significativi.
La lobby europea per le telecomunicazioni non è tanto contenta, e sostiene che aggiungere altre norme metterebbe in pericolo un mercato che sopravvive grazie all’innovazione. Dal canto suo Skype lamenta di essere al centro del mirino di ogni singola telecom in Europa e che è ora di agire contro un clima tanto ostile, in cui non tutto il traffico è trattato in modo uguale. (ga)