Secondo un'inchiesta del quotidiano inglese The Guardian, l'esercito statunitense starebbe usando un software per creare falsi profili e manipolare i social network per condizionare l'opinione pubblica a favore degli Stati Uniti.
“Il software sarebbe costato quasi tre milioni di dollari”
Propaganda 2.0 - L'inchiesta “Revealed: US spy operation that manipulates social media” realizzata dal quotidiano inglese The Guardian sembra non lasciare dubbi: l'esercito statunitense starebbe sviluppando un software speciale per manipolare, attraverso la creazione e la gestione di falsi profili, i principali social network come Facebook e Twitter per condizionare l'opinione pubblica a favore degli Stati Uniti. Un sofisticato strumento di propaganda 2.0, sviluppato dall'azienda californiana Ntrepid, che sarebbe costato 2,76 milioni di dollari.
Falsi profili - La creazione di falsi profili, del tutto credibili si in termini di background culturale e geografico, mirano a inondare i social con post che condizionino l'opinione pubblica in settori di interesse strategico per gli americani e in più lingue tra cui l'arabo, il persiano, l'urdu e il pashtu. Ogni militare, uomo e donna, è in grado di gestire contemporaneamente fino a 10 finti profili.