Digital Life

Egitto: blocco di Internet per le proteste

L'egitto censura internet.

Secondo quanto riportano gli inviati in Egitto, nel paese mediorientale è in atto un vero e proprio blockout delle Reti di comunicazione: niente Internet e niente SMS, così il regime cerca di arginare la protesta popolare.

“Il regime prova a contenere la rivolta bloccando l’accesso alle Reti”

Internet e SMS – Il blackout è stato compiuto dal governo del Presidente Hosni Mubarak per cercare di contenere il tam-tam di protesta tra i rivoltosi. Secondo quanto riporta Sebone, uno dei maggiori service provider egiziani, che ha sede in Italia, il traffico Internet è attualmente bloccato. E anche dagli inviati di diversi media internazionali arriva la conferma: non c’è solo il blocco di Internet e dei servizi sociali come Twitter e Facebook, ma anche l’invio e la ricezione di SMS sui telefonini è oscurato.

La fine del regime – Il blocco è stato messo in atto dalle forze governative per cercare di contenere la protesta popolare che da alcuni giorni infiamma l’Egitto. Secondo molti opinionisti sul campo la fine del dominio del Presidente Mubarak, in carica dal lontano 1981, è vicina. Il merito è la scia lunga della protesta che ha infiammato la Tunisia a dicembre e ha costretto alla fuga il governo e il Presidente Ben Ali dopo ben 23 anni di immobilità.

Twitter: celebrità in mostra. Guarda la gallery!

Social revolution - Il governo egiziano sta dunque cercando di prendere le contromisure necessarie: Facebook, Twitter e gli altri social network sono stati il mezzo di comunicazione usata dagli insorti per organizzare la protesta tunisina.

28 gennaio 2011
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