Nintendo ha mostrato al pubblico la futura Wii U in funzione. Grande la curiosità per la prima console di nuova generazione, eppure molti dettagli tecnici sono ancora top secret e - forse - alla fine non sarà così “next-gen”.
Partiamo subito con una premessa: lo stesso presidente della divisione americana di Nintendo, Reggie Fils-Aime, si è guardato bene dal lasciar trapelare la benché minima informazione sulla console e ha aggiunto che caratteristiche, prezzo e data di lancio saranno ufficializzati più tardi nel corso dell’anno, presumibilmente in occasione della fiera E3, e che perfino il design, visto in questi giorni a Las Vegas, potrebbe cambiare radicalmente.
Non possiamo, quindi, dilungarci in dettagli, se non attraverso pure speculazioni, e ci limiteremo a descrivervi ciò che tutti hanno ammirare e provare a Las Vegas. E partiamo dal look: la nuova Wii U è bianca, lucida e grande quanto una scatola di cioccolatini, esattemente come la vecchia Wii, anche se pare che le dimensioni dell’unità principale potrebbero essere sensibilmente ridotte. Scherzando, un addetto stampa Nintendo, ha insinuato che il modello finale potrà essere addirittura inghiottito.
Passando, invece, alla componente hardware, il vero cuore pulsante della piattaforma, sembra tutto confermato: sarà un processore multi-core sviluppato da IBM e una scheda grafica AMD, così come non supporterà i Blu-ray, perché si affiderà a un sistema di dischi proprietari del diametro di 12 cm. Niente alta definizione, niente upscaling a 1080p e, quindi, è facile immaginare che non adotterà nemmeno la connessione HDMI, ma conserverà la vecchia coppia composito/component.
Era scontata la conferma dell’innovativo controller - con il filo?! - dotato di un display touchscreen di tipo resistivo - largo 6.2 pollici - che all’occorrenza potrà trasformarsi in una sorta di console portatile e continuare a giocare anche senza TV. È altrettanto ovviamente, che la nuova console Nintendo sarà infarcito di sensori di posizione e movimento, per essere in continuità con il glorioso passato dei suoi predecessori.
La parte più interessante riguarda, però, la prova su strada: intelligentemente, Nintendo ha messo a punto un titolo dimostrativo, le cui meccaniche ricordano il nascondino e dà il giusto risalto alle vere novità della console, prima tra tutte il gamepad che sembra un tablet. Il gameplay prevede, infatti, che questo venga impugnato soltanto dal “ricercato”, mentre tutti i “cacciatori” utilizzano il classico Wii Motion. In questo modo, chi fugge ha una visuale diversa e segreta rispetto a quella riprodotta per gli altri sulla TV.
Il vero colpo di genio sta proprio in questo accostamento tra punti di vista soggettivi e collettivi: ancora non è stata ufficializzata neppure la line-up al momento del lancio ma pensiamo, per esempio, a come potrebbe essere un bel gioco di carte - magari un poker - con modalità multiplayer, in cui ogni partecipante può vedere la sua mano sul controller e il tavolo sullo schermo del salotto. Coinvolgente, vero?
Non siete d’accordo? In effetti, questo nuovo sistema progettato da Nintendo può sembrare divertente per un utente occasionale, mentre suscita più di qualche ragionevole dubbio in un hardcore gamer. A questo punto, la domanda è: voi vorreste comprare la Wii U per il prossimo Natale? Se la risposta è sì, fino a quanto sareste disposti a pagare per portarvela a casa? (sp)
Wii U - Tokyo Street Demo