Ogni volta che fai un salto sul web lasci inevitabilmente delle tracce. Esistono però degli stratagemmi per nascondere la tua identità sia da installare sul computer sia da usare “una tantum” online. Scopri come diventare un “fantasma” del web.
“Per guadagnare l'anonimato online esistono software e servizi che nascondono il tuo indirizzo internet”
Scia di dati - Quando scorrazziamo per il web è inevitabile lasciare una scia di informazioni che ci riguardano. È così che funziona la comunicazione su Internet. Quando il tuo computer si collega a una pagina web, quindi al server che la ospita, invia il proprio indirizzo IP, ovvero quell'indirizzo univoco che identifica ogni computer collegato alla rete. L'indirizzo IP è però solo una parte delle tracce che disseminiamo navigando sul web perché ci sono anche informazioni che riguardano il browser e il sistema operativo usati, il sito da cui arriviamo e la cronologia di navigazione, i cookie e i file temporanei. Insomma, un gran bel po' di dati che raccontano chi siamo e cosa facciamo online. Se vuoi toccare con mano la tua vulnerabilità online basta andare su un sito come Tools On Net e fare un rapido test. Navigare in rete nascondendo la propria identità non è semplice ma possibile grazie a software e servizi online.
L'amico “proxy” - Non è possibile fare a meno di un indirizzo IP per navigare in rete, nessuno però ci vieta di usarne uno “finto” per evitare il rischio di essere rintracciati. Il segreto adottato dai software che garantiscono l'anonimato in rete, e dai servizi di “anonymizer”, si chiama “proxy”. Si tratta in pratica di un “terzo incomodo” che si piazza tra il vostro computer e il server che ospita un sito. Quando ti colleghi a una pagina web, il tuo computer si collega al proxy che a sua volta si connette al sito fornendo un indirizzo Internet diverso da quello che è stato assegnato al tuo computer. Viceversa, quando ricevi dati da un sito per visualizzare una pagina, il proxy funge da intermediario per recapitarteli. L'unico inconveniente di questo sistema è che la navigazione potrebbe risultare un po' più lenta.
Anonimo è bello - Il modo più semplice per ricorrere all'intermediazione di un proxy è installare un software che gestisca questo “scambio” di IP in maniera automatica. Due sono le scelte possibili: programmi gratuiti e a pagamento. Tra le soluzioni gratuite, che in realtà non sono molte, una delle migliori è Free Hide IP che sostituisce il tuo IP con uno americano (nella versione Pro a pagamento scegli il paese che vuoi), e TOR, una potente soluzione open source leggermente più complicata da configurare e da usare.
La migliore soluzione a pagamento è, invece, Anonymizer Universal che però ti costa 79,99 dollari l'anno.
Niente tracce - Se non ti va di installare sul tuo computer un software che nasconda la tua identità online, esistono anche dei servizi ad hoc in grado di rendere invisibile il tuo reale indirizzo IP. L'offerta di anonimato in rete non manca come testimoniano The Cloak, Anonymouse o Megaproxy. Sono tutti servizi gratuiti che funzionano discretamente anche se, rispetto a un software, sono più macchinosi da usare perché devi digitare ogni volta nell'apposito box l'indirizzo web da visitare senza lasciare traccia del tuo passaggio.
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