Da tempo ormai anche chi ha meno di tredici anni bara sull’età e si iscrive a Facebook anche se non potrebbe: e se questo limite venisse tolto? È giusto o sbagliato? Il dibattito è acceso e bisogna trovare una soluzione.
"Metà dei dodicenni e più di un terzo degli undicenni bara sull’età"
Crisi d’identità
Social di qualità - Consumer Report e Microsoft hanno intervistato oltre mille persone, e quello che è emerso è che più della metà dei dodicenni e più di un terzo degli undicenni ha ammesso di essere su Facebook con una falsa data di nascita. La domanda da porsi è se non sia il caso di controllare maggiormente gli accessi e i contenuti a cui avere accesso. Se proprio si volesse dare la possibilità ai preadolescenti di usare il social network, quanto meno bisognerebbe renderlo più “pulito”. Non che i giovani d’oggi siano ignoranti su certi argomenti come ci vogliono far pensare. Fra le idee su come regolarsi c’è quella di Larry Magid su Forbes.com: trova doveroso proteggere e rendere sicura la navigazione e per farlo propone una versione senza pubblicità e con restrizioni più rigide sulla privacy. Di fatto è in fase di test una versione in cui gli account dei più giovani sono direttamente collegati a quelli dei genitori.
In cerca di approvazione - Questa però sembra più una mossa commerciale, per alzare gli introiti e per addebitare direttamente ai genitori le spese per gli acquisti di giochi e applicazioni varie dei figli. Un bel punto a sfavore per Facebook, che così diventa tutt’altro che educativo. Il CEO di Common Sense Media James Steyer mette bene in chiaro la situazione: pone sullo stesso piano il social network e la grande produzione di tabacco. In comune avrebbero l’assenza di effetti positivi e il moltiplicarsi di quelli negativi sia sul piano fisico sia psicologico. È facile pensare, in effetti, che fra i ragazzini ci si senta più popolari se si è online come i più grandi, proprio come succede con le sigarette. Ora oltre a fumare fuori dalle scuole fumeranno di fronte a uno schermo con aperto il loro “diario”?
“Caro diario...” - Di sicuro se non ci si muoverà per aumentarne le restrizioni ai giovani che avranno tutto tranne un... diario dei segreti. La loro infanzia sarà ben diversa da quella che abbiamo avuto noi, ma non per forza sarà migliore: tu cosa ne pensi? Facebook deve trovare il modo per garantire l’accesso e aprire ufficialmente le porte ai giovanissimi o deve piuttosto capire come fermarli e impedir loro di barare sull’età? (sp)