Un diciassettenne australiano è stato accusato di cyber molestie dalla polizia del proprio paese. Secondo gli inquirenti il giovane ha fatto in modo che la partecipazione alla festa di compleanno di una sua compagna di scuola diventasse virale.
La ragazza, che compirà sedici anni il 26 marzo, aveva invitato un po’ di amici per la propria festa, dicendo pure di portare gli amici ma di stare attenti che la cosa non “perdesse il controllo”. Il diciassettenne, per scherzo o perchè prova una particolare antipatia per la giovane, ha deciso di ignorare l’avvertimento alla moderazione. E’ difficile dire come ci sia riuscito, forse reclutando il collettivo anarchico Anonymous, ma in pochi giorni è stato capace di fare in modo che oltre 210.000 persone accettassero l’invito.
Possiamo solo immaginare quanto la cosa abbia sconvolto un’adolescente desiderosa di festeggiare i suoi sweet sixteen. La giovane non sapeva come regolare i parametri di privacy di Facebook, nè come fare in modo che solo i conoscenti fossero invitati... Ma da qui a vedere in vendita delle tshirt che celebrano la data ed il luogo del proprio compleanno ce ne corre!
Il party è stato ovviamente cancellato e se qualcuno delle centinaia di migliaia di “invitati” dovesse farsi vivo il 26 marzo troverà solo un paio di auto della polizia, francamente preoccupata che la faccenda possa diventare pericolosa. Da un certo punto di vista, l'esperienza è molto educativa per tutti noi: ricordiamoci di tenere sempre d'occhio i setting della privacy dei nostri social network.
Immagine CC di David Domingo