Uno scontro legale “madre contro figlio”, in una ridente cittadina dell’Arkansas: lui l’accusa di molestie per aver cambiato il suo profilo e password di Facebook e per aver postato informazioni diffamanti sul suo conto. Lei invece afferma che, nel pieno rispetto dei suoi diritti di genitore, stava solo controllando i suoi post, dato che il ragazzo è minorenne. La donna di Arkadelphia è ora indagata dal procuratore per molestie, mentre il figlio è in custodia dalla nonna. Il prossimo appuntamento di questo social-legal familiare è in tribunale, il prossimo 12 maggio.