Digital Life

Da Obama a Renzi: a ognuno il suo smartphone

Il pericolo intercettazioni condiziona le scelte dei leader politici in fatto di smartphone. Ecco la mappa dei modelli dei potenti della terra dal presidente Usa che potrebbe abbandonare il suo storico BlackBerry per motivi di sicurezza a Putin, l’unico senza cellulare.

Ad ogni leader politico il suo telefonino. L’importante è che sia “sicuro”. In tempi in cui bisogna guardarsi bene da possibili intercettazioni, la scelta del proprio smartphone per un capo di Stato assume un’importanza cruciale. Ecco perché fa così discutere la notizia degli ultimi giorni secondo la quale Barack Obama starebbe valutando la possibilità di abbandonare il suo storico BlackBerry (lo usa fin da quando era senatore) per un modello prodotto da Samsung o LG. Niente iPhone (pare proprio per motivi di sicurezza), nonostante il Presidente Usa, per alcune attività, utilizzi un iPad.

Mai senza BlackBerry. Obama è da sempre un affezionato utente BlackBerry. Nel 2009, appena giunto alla Casa Bianca, lo difese con le unghie nonostante le obiezioni dei servizi segreti: vi rinunciò solo per un breve periodo, sostituendolo con un telefono Sectera Edge appositamente creato dall’agenzia di sicurezza nazionale, salvo poi tornare a una versione di BlackBerry personalizzato con un software di sicurezza speciale chiamato SecureVoice.

Gli smartphone dei potenti
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Il cambio della Merkel. In Germania, il cellulare di Angela Merkel è diventato improvvisamente famoso lo scorso ottobre, quando emerse che la NSA ne monitorava le attività fin dal 2002. Dopo lo scandalo la cancelliera tedesca si liberò del suo vecchio Nokia E63 per un BlackBerry Z10 dotato di un chip di crittografia Secusmart.

I 30 secondi di Sarkozy. Il Presidente francese, François Hollande, è inseparabile dal suo iPhone 5, ma per gli usi ufficiali è stato dotato di un Teorem ultra-sicuro. Lo stesso che il suo predecessore, Nicolas Sarkozy, aveva rifiutato, ritenendo troppi 30 secondi di attesa per una connessione a prova di intercettazione. In realtà, pare che Sarkozy, affezionatissimo al BlackBerry, non fosse troppo preoccupato per la sicurezza informatica, come testimonierebbe una foto che lo ritrae al G8 del 2007 mentre passa il suo telefonino a Vladimir Putin…

La passione di Mac-teo.
E mentre il presidente russo Putin dichiara di non possedere un cellulare (“Se lo avessi suonerebbe tutto il tempo”) ed evita di usare internet, il primo ministro Medvedev è un amante dei prodotti Apple, così come Matteo Renzi, che porta con sé in aula iPad, Macbook Air e iPhone: quello con la celebre cover con la scritta “Keep calm and rottama”. È arrivato il momento di cambiare la scritta della cover, ora che è diventato premier? Ditecelo tra i commenti qui sotto.

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2 aprile 2014 Vanni Spinella
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