Fotogallery: Beccati su Street View
L’homepage del sito dell'Università di Harvard è stata violata da un gruppo di hacker mediorientali: “L’esercito elettronico siriano è stato qui”. C’è il Presidente Bashar el Assad in posa nella sua tuta mimetica.
“C'è voluta almeno un'ora per neutralizzare il sofisticato attacco”
In divisa militare - Il presidente siriano Bashar el Assad, ieri, è la star della pagina principale della prestigiosa università americana: una tuta mimetica e la bandiera nazionale alle spalle. Gli hacker che hanno violato il sito di Harvard, come prova della loro intrusione, hanno pure lasciato un messaggio in un inglese un po’ sgrammaticato che recitava: “L’esercito elettronico siriano sono stati qui”.
Propaganda online - A quanto pare non è la prima operazione dei cyber pirati in favore del presidente Assad. Era successo già ad aprile quando hacker siriani avevano attaccato siti importanti, tra cui quelli di altre università americane. Lo scopo dei cyber criminali è di diffondere, con la propaganda del nuovo millennio, un messaggio di sostegno al regime e contrario alla rivoluzione.
Attacco chirurgico - Le fonti dell'ateneo americano hanno dichiarato che si è trattato di un attacco molto sofisticato e che sono servite diverse ore per neutralizzarlo. La homepage con il presidente siriano è rimasta visibile agli utenti del sito di Harvard per circa un’ora. (sp)
Niccolò Fantini
LE TOP GALLERY DI JACK