Digital Life

Cyber archeologi salveranno i reperti dall'oblio

Un progetto in crowdsourcing riporta in vita, nel mondo virtuale, le opere d'arte distrutte dalla furia dell'ISIS. Si parte da vecchie foto per arrivare a un modello 3D, dettagliato e indistruttibile.

Ricostruire copie virtuali di capolavori dell'arte perduti, per salvarne la memoria nel cyberspazio. È l'obiettivo di Project Mosul, una raccolta in crowdsourcing delle foto dei tesori archeologici del Museo di Mosul (Iraq) scattate prima che queste venissero distrutte nel corso dell'attuale conflitto.

L'idea è raccogliere, con l'aiuto della Rete, il maggior numero possibile di scatti dei reperti scomparsi per ricavarne, grazie a una speciale tecnica fotografica, fedeli modelli in 3D, virtuali e indistruttibili.

Un colpo al cuore. Chance Coughenour e Matthew Vincent, ricercatori dell'Initial Training Network for Digital Cultural Heritage (ITN-DCH) un programma dell'Unione Europea che sfrutta la tecnologia per la tutela del patrimonio storico e artistico, hanno avuto questa intuizione a febbraio, dopo aver visto le immagini della devastazione del Museo iracheno.

Un aiuto dalla tecnologia. Hanno così pensato di ricorrere alla fotogrammetria, una tecnica presa in prestito dall'architettura che permette di ricostruire in 3D forma e posizione di un oggetto a partire da dati bidimensionali tratti da comuni fotografie digitali.

Per copie precise dei reperti perduti occorre un gran numero di scatti. I turisti che negli anni hanno visitato il Museo sono quindi stati invitati a inviare i propri scatti sul sito del progetto. Sono arrivate finora circa 700 foto, che i volontari hanno rielaborato con uno speciale software per arrivare alla ricostruzione virtuale di 15 opere.

Il Leone del Museo di Mosul in una ricostruzione virtuale. © Project Mosul

All'antico splendore. Tra queste c'è anche il celebre Leone del Museo di Mosul, un capolavoro dell'arte assira, tra le opere più apprezzate dai visitatori. Se osservato in rilievo, mostra cinque zampe: un dettaglio che una semplice fotografia difficilmente rileva, ma apprezzabile nella ricostruzione in 3D.

Disastri naturali. La stessa tecnica potrebbe essere estesa alle opere distrutte dai terremoti (si pensi ai tesori architettonici demoliti dal recente sisma in Nepal) e ad altri capolavori minacciati dalla guerra, come quelli di Palmira (in Siria), la sorte dei quali sembra segnata.

Dal virtuale al reale. Una volta completata la ricostruzione virtuale di un'opera, la si potrebbe stampare in 3D e utilizzare per ricostruzioni archeologiche precise dei reperti scomparsi. La stessa tecnica potrebbe servire a riprodurre copie precise di siti archeologici fragili e non accessibili al pubblico, da esporre nei musei. Certo non è come vedere le originali testimonianze del tempo e del lavoro (e dell'ingegno) di uomini e civiltà scomparsi, ma almeno in questo modo non saranno polverizzate dal tempo o dall'uomo e ne resterà il ricordo.

21 maggio 2015 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us