Mark Zuckerberg si trova al centro di una delle bufere mediatiche peggiori di sempre per i suoi rapporti con Cambridge Analytica, un'azienda di consulenza e marketing online che, attraverso un uso illecito di dati personali acquisiti da Facebook, avrebbe monitorato attività e comportamenti di 50 milioni di utenti, e creato profili psicologici cui indirizzare campagne marketing estremamente mirate: l'operazione (che abbiamo descritto a domande e risposte qui), sarebbe stata sfruttata per influenzare le intenzioni di voto nell'ultima campagna elettorale USA, a favore dei Repubblicani.
Tecnicamente, come ricorda Paolo Attivissimo sul blog il Disinformatico, Facebook non si è fatta sottrarre i dati: li ha ceduti volontariamente, attraverso una app - This Is Your Digital Life - creata dal ricercatore Aleksandr Kogan e immessa nel social network nel 2014. Questo breve sondaggio che invitava gli utenti a scoprire il proprio profilo di personalità online fu usato da 270 mila persone, che attraverso il Facebook Login condivisero alcune informazioni personali (indirizzo email, età, sesso e altro). Non solo, il servizio guadagnava così il permesso di accedere anche ad alcune informazioni della rete di amici (moltiplicando così i dati raccolti).
A cuor leggero. Spesso dimentichiamo che quando accediamo a un sito via Facebook o scarichiamo una app cui collegarci attraverso il social network consentiamo l'accesso al nostro profilo e ad alcune delle informazioni che contiene. Come controllare a quanti abbiamo accordato questo permesso?


Pulizie di primavera. Andate nella pagina iniziale di Facebook e cliccate sul simbolo a forma di freccia nella parte in alto a destra, accanto al punto di domanda. Selezionate "Impostazioni" e poi "App", nel menù a sinistra. A questo punto potreste rimanere sorpresi dal numero di servizi che hanno accesso ai vostri dati attraverso Facebook. Niente paura: passandoci accanto con il mouse potete scegliere di cancellarle completamente (crocetta) o di modificare le impostazioni.
Se a questo punto cliccate su "Applicazioni usate dagli altri", potrete vedere a quali dei vostri dati personali possono accedere le app che utilizzano i vostri amici: si va dalle relazioni in corso alla città di origine, alle informazioni su lavoro e istruzione... anche qui, potete deselezionare e scegliere. Comporta un minimo di tempo, ma a quanto pare ne vale la pena.